La solidarietà entra nella Dichiarazione dei Redditi: DONA il 5 X 1000
La legge finanziaria ha previsto anche per quest’anno la destinazione in base alla scelta del contribuente di una quota pari al 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone f isiche a finalità di sostegno del volontariato o della ricerca.
Il contribuente può decidere di destinare il 5 per mille dell'IRPEF relativa al periodo di imposta di riferimento, firmando in uno dei quattro appositi riquadri che figurano nei modelli di dichiarazione (CUD; 730/1 - bis redditi anno precedente, UNICO persone fisiche), specificando il codice fiscale del soggetto preferito.
Le ONLUS idonee a beneficiare del diritto al "cinque per mille" sono quelle che hanno presentato specifica domanda all'ufficio delle entrate mediante via telematica entro i termini stabiliti e che, in seguito, sono state confermate dall'Ufficio delle Entrate.
SACRA FAMIGLIA SOLIDALE – ONLUS è stata regolarmente inserita nell'elenco dei possibili beneficiari del gettito IRPEF - in misura pari al 5 per mille - come pubblicato nel sito dell'Agenzia delle Entrate alla voce Congregazione Sacra Famiglia essendo la nostra organizzazione una ONLUS parziale.
Il nostro GRAZIE a...
*Alla Congregazione della Sacra Famiglia di Martinengo (BG) per aver dato il benestare a questo progetto.
*Alla Missione di Marracuene per aver accettato di collaborare con noi.
*A Padre Agostino Bergamaschi, responsabile dell’Asilo Infantile di Marracuene, e della sezione “Adozioni a distanza”, per il prezioso contributo inviatoci attraverso immagini e scritti.
*Ai Padri ed al personale che operano nella Missione con Padre Agostino che ci sostengono spiritualmente.
*A chi si è prodigato per sostenere la missione con le proprie capacità,, doni del Signore, rimanendo nell'ombra e nell'umiltà del nascondimento.
*A chi ci ha inviato e ci vorrà ancora inviare iniziative e testimonianze.
*A chi ci vorrà scrivere semplicemente per darci un saluto.
*...ma soprattutto a chi volesse sostenere l’opera dei missionari attraverso la propria generosità…
In collaborazione con
AREA DOWNLOAD
Alcune presentazioni elaborate da Padre Agostino da scaricare per poter vedere il territorio mozambicano, la vita, la realtà missionaria.
Sono files PPS, se non avete installato Power Point potete scaricare il visualizzatore gratuito da qui. (25,5 MB)
· Quando inizia il giorno…. (65,1Mb)
· Alcuni colori di Marracuene (49,1 Mb)
· La missione e il centro (58,2 MB)
· Maputo Kruger Park (parco naturalistico) (58,9 MB)
La formazione scolastica
Per quanto riguarda la formazione scolastica, nonostante l'educazione elementare sia sulla carta un diritto per tutti, le autorità scolastiche sono le prime a lamentare le gravi difficoltà che i bambini incontrano per frequentare con profitto la scuola sia per le precarie condizioni di salute sia per gli impegni agricoli o di pesca di cui i genitori li caricano. Spesso i bambini sono vittime della malaria (tre milioni di casi nel 2000) che attualmente è assai diffusa in quell'area e che li debilita e impedisce loro di seguire con regolarità le lezioni. Del resto i bambini sono generalmente sotto nutriti ed è comune costatare in loro un significativo deficit staturo-ponderale in relazione all'età che li rende meno resistenti alle comuni malattie infettive.
Bisogna inoltre sottolineare che i bambini ed i giovani anche quando hanno la fortuna di frequentare le lezioni e apprendere la lingua ufficiale del paese, il portoghese, sono privi di qualsiasi strumento per un approfondimento culturale ancorché minimo.
Del resto i dati a disposizione a livello nazionale, per quanto riguarda l'educazione, indicano una percentuale di alfabetizzazione del 40% della popolazione generale; una percentuale di iscritti alle scuole elementari del 65% degli aventi diritto, di cui maschi il 75% e femmine il 54%; ed una media di un maestro di scuola elementare ogni 58 scolari.
Ma proprio a partire dalla formazione scolastica anche le ragazze, così come alle donne adulte, spetta un ruolo subordinato. Infatti le bambine che seguono gli studi sono meno numerose dei maschi e le statistiche nazionali indicano che è il 10% di maschi contro il 6% di femmine a frequentare le scuole medie, mentre le scuole superiori sono frequentate solo dall'1% della popolazione scolastica. In generale le statistiche indicano nel Sud del Mozambico che sono alfabetizzati il 75% degli uomini ed il 50% delle donne.
Il ruolo della donna
È da rimarcare il ruolo della donna che come è largamente diffuso nella società africana, anche in questo contesto deve assumersi la maggior parte delle fatiche e delle responsabilità della famiglia e della casa. Infatti spetta alla donna il compito di crescere i numerosi figli e di provvedere in maggior misura alla cura ed al sostentamento della famiglia. A lei spettano i lavori più faticosi, la cura dell’orto familiare (la machamba), l’approvvigionamento dell’acqua, la cura del focolare e la preparazione del cibo.
Al contrario la posizione che ricopre nella società tradizionale è di gran lunga sottomessa, prima al padre, poi al marito ed infine ai figli maschi nel caso rimanga vedova o venga, come spesso accade, ripudiata dal marito.
Bisogna segnalare che in seguito alle vicende belliche la popolazione femminile è in netta preponderanza su quella maschile. Questo squilibrio purtroppo sta avendo un'influenza negativa sulla struttura sociale, favorendo i fenomeni di disgregazione dei nuclei familiari, già messi in difficoltà dalla precarietà delle condizioni generali della vita che si riscontrano nel resto della nazione.
Epidemie
Il pericolo di epidemie di colera, di meningite epidemica e di recrudescenza della malaria, già fortemente presente in quelle aree, si è ripresentato con veemenza.
L` AIDS? 1 bambino su 4 nasce siero positivo.
Le strutture sanitarie territoriali appaiono largamente insufficienti a soddisfare le richieste d'assistenza e già scarseggiano le scorte di medicinali.
In Mozambico, sia in tanti dei Paesi del Terzo Mondo in generale e dell’Africa in particolare, la povertà è al limite della sopravvivenza e della sopportazione umana, le malattie che mietono bambini, donne e anziani, qui malaria ed AIDS imperversano, lo sfruttamento dei bambini e delle donne con lavori pesanti, l’alfabetizzazione legata più all’interesse politico che allo sviluppo integrale della persona e dello stesso Paese, il forte tasso di disoccupazione soprattutto per la mancanza di investimenti dei paesi più ricchi, l’alto grado di corruzione presente a tutti i livelli, la prostituzione, la diffusione di droghe ed in misura maggiore dell’alcolismo, il basso senso della morale umana e anche cristiana.